Paziente dopo lifting viso collo

Lifting del viso - collo

A cura del Dott. Antonio Capraro

Introduzione

Il lifting del viso e del collo, é il procedimento chirurgico utilizzato per migliorare sensibilmente i segni visibili dell'invecchiamento a carico del viso e del collo, come la perdita di elasticità e di tono della cute e dei muscoli.
É un intervento che non può fermare il processo di invecchiamento, ma può ridurne sostanzialmente gli inestetismi attraverso il riposizionamento dei muscoli e lo stiramento della cute sovrastante, eliminandone la parte in eccesso.
L'intervento di lifting viso-collo, può essere eseguito da solo o associato ad altri interventi chirurgici come il lifting della fronte, la liposuzione del collo e la blefaroplastica.
É bene osservare come il lifting sia una procedura chirurgica complessa e costosa e per questo da affidare solo a mani di chirurghi molto esperti e dei quali siano noti e verificabili i risultati ottenuti con precedenti interventi. Ciò, per evitare la convivenza con permanenti condizioni che possono plausibilmente riguardare stravolgimenti della morfologia del viso, la compromissione della espressivitá o la stessa riconoscibilitá della persona, come è purtroppo facile poter osservare sia nella vita reale che in tv.

Caso 1 - Lifting viso e collo

Caso 1 - Lifting viso e collo - frontale

Caso 1 - Lifting viso e collo - tre quarti

Caso 2 - Lifting viso e collo

Caso 2 - Lifting viso e collo - laterale

Caso 3 - Lifting viso e collo

Caso 3 - Lifting viso e collo - frontale

Caso 3 - Lifting viso e collo - laterale

Caso 4 - Lifting viso e collo e blefaroplastica

Caso 4 - Lifting viso collo e blefaroplastica - vista frontale

Caso 5 - Lifting viso e collo

Caso 5 - Lifting viso collo - vista frontale

Caso 6 - Lifting viso e collo

Caso 6 - Lifting viso collo - vista frontale

Visite pre-operatorie nel lifting del viso e del collo

Durante la prima visita il chirurgo previo ascolto e considerazione dei desideri del paziente, procede alla attenta valutazione delle caratteristiche fisiche e morfologiche del viso, per verificarne la idoneitá all'intervento di lifting.
Tali caratteristiche sono:

  • l'elasticitá della pelle
  • la quantitá e l'estensione del tessuto cutaneo in eccesso
  • la quantitá e la localizzazione dei depositi adiposi sottocutanei
  • la tonicitá dei muscoli

Il chirurgo va inoltre informato in modo dettagliato su date e tipologia di precedenti trattamenti di medicina estetica eseguiti con:

  • filler permanenti
  • filler semipermanenti
  • filler di acido ialuronico
  • fili di trazione e biostimolazione
  • tossina botulunica

Il chirurgo fará eseguire preventivamente esami di laboratorio e un ECG, cosí da poter verificare l'assenza di patologie, che impedirebbero al paziente la candidatura all'intervento (tra le quali: ipertensione sanguigna non controllata, diabete scompensato, problemi di coagulazione e di cicatrizzazione).

Tipi di lifting del viso e del collo (o lifting cervico-facciale o ritidectomia)

La tecnica chirurgica della ritidectomia (o lifting viso-collo) può variare in base alle caratteristiche dell'inestetismo e prevede diverse tipologie di incisioni, relativamente invisibili.

  • Lifting sottocutaneo: eseguito per la rimozione della pelle in eccesso del viso;

Consiste in uno scollamento della cute del viso senza intervenire sul riposizionamento dei muscoli. L'incisione viene eseguita lungo la rifinitura temporale del cuoio capelluto e prosegue verso il basso (passando lungo l'attaccatura anteriore dell'orecchio) fino ad arrivare dietro il padiglione auricolare.
Questa tecnica di lifting é attualmente in disuso poiché l'intervento consistendo nello stiramento della sola cute, può garantire un ringiovanimento molto limitato sia nel risultato e sia nella durata.

  • Lifting cervicofacciale: eseguito per la rimozione della pelle in eccesso del viso e del collo;

Consiste nello scollamento della cute e nel riposizionamento delle strutture più profonde (SMAS Sistema Muscolo Aponeurotico Superficiale) rappresentate, nel viso dalla struttura fasciale che riveste i muscoli e nel collo dal muscolo platisma.
Dopo lo scollamento della cute si procede al riposizionamento dello SMAS tramite punti di sutura, rispettando scrupolosamente la morfologia del viso e del collo del paziente.
Nella fase successiva si riposiziona la cute, se ne elimina la parte in eccesso e si conclude con le suture. Per maggiori informazioni, si veda di seguito la tecnica del lifting del viso-collo.
L'incisione viene eseguita nel cuoio capelluto delle tempie e prosegue verso il basso passando lungo l'attaccatura anteriore dell'orecchio; arriva fino al lobo e prosegue nella zona retro auricolare per terminare nel cuoio capelluto.

  • Lifting sub smas: eseguito per la rimozione della pelle in eccesso del viso e del collo;

Consiste nello scollamento della cute e delle strutture più profonde (SMAS Sistema Muscolo Aponeurotico Superficiale) rappresentate, nel viso dalla struttura fasciale che riveste i muscoli e nel collo dal muscolo platisma.
Dopo lo scollamento dello SMAS si procede al suo ridimensionamento (che avviene per asportazione parziale), si riposiziona la cute, se ne elimina la parte in eccesso e si conclude con le suture.
L'incisione viene eseguita nel cuoio capelluto delle tempie e prosegue verso il basso passando lungo l'attaccatura anteriore dell'orecchio; arriva fino al lobo e prosegue nella zona retro auricolare per terminare nel cuoio capelluto.
Questa tecnica è sconsigliata dal Dr. Capraro per l'alto rischio di lesioni (anche irreversibili) alle strutture anatomiche del viso (come ad esempio i nervi). Inoltre, il lifting con tecnica SUB SMAS non consente l'ottenimento di migliori risultati chirurgici, né di effetti più duraturi nel tempo, rispetto ad altre tecniche chirurgiche ed in particolare rispetto al lifting cervicofacciale con riposizionamento dello smas tramite punti di sutura.

  • Lifting temporale eseguito per alzare il sopracciglio ptosico e l'angolo esterno dell'occhio;

Consiste nello scollamento laterale della cute, verso fronte, orbita e zigomo.
Necessita di un'unica incisione eseguita nella zona temporale (della tempia) tra i capelli.

  • Lifting frontale: eseguito per il sollevamento delle sopracciglia e per la riduzione delle rughe della fronte e dei solchi dei muscoli corrugatori (rughe al centro delle sopracciglia);

Consiste nello scollamento della cute della fronte fino all'arcata orbitale superiore.
L'cisione può essere eseguita lungo l'attaccatura dei capelli oppure tra i capelli e verso le tempie fino all'attaccatura superiore dell'orecchio.

Indicazioni pre-operatorie

Un mese prima dell'intervento è necessario sospendere l'assunzione di:

  • farmaci che contengono acido acetilsalicilico (es. Aspirina, Alka Seltzer, Vivin C, Cemerit, Bufferin ecc.) antinfiammatori non steroidei (es. Voltaren, Aulin, Oki, ecc.), Omega3, Ginko Biloba, Vitamina E e complessi vitaminici che la contengano, per ridurre il rischio di sanguinamento
  • contraccettivi orali e ormoni estrogeni

Astenersi dal fumo per almeno tre mesi prima dell'intervento per l'alto rischio di necrosi della cute del viso.
L'incidenza di complicazioni aumenta notevolmente nei soggetti fumatori poiché la nicotina agisce da vasocostrittore periferico, rendendo più difficile l'apporto di sangue alla cute, rallenta il processo di cicatrizzazione e guarigione fino al rischio di necrosi dei tessuti.
Alla vigilia dell'intervento bisogna praticare un accurato bagno di pulizia completo, rimuovere totalmente il make up dal viso e lo smalto dalle unghie di mani e piedi.
Dalla mezzanotte precedente il giorno dell'intervento, non vanno assunti cibi né bevande.

Tecnica

L'intervento di lifting di viso e collo può durare dalle quattro alle sei ore. Si esegue in anestesia locale e sedazione e prevede una notte di degenza.
Una volta effettuate le analisi richieste, verrá stabilito un preventivo incontro con l'anestesista, che valuterá insieme al chirurgo la migliore anestesia da utilizzare per l'intervento di lifting, in modo da garantire la sicurezza del paziente.
Le fasi della tecnica chirurgica nella ritidectomia sono le seguenti:

  1. demarcazione sulla cute delle zone da incidere e delle zone da scollare di viso e collo
  2. anestesia del paziente: sedazione lieve associata ad anestesia locale
  3. in presenza di molto tessuto adiposo nel collo: liposuzione del collo
  4. incisione delle zone demarcate
  5. sollevamento e scollamento dei lembi cutanei del viso e del collo, fino alle zone di demarcazione
  6. riposizionamento dello SMAS (Sistema Muscolo Aponeurotico Superficiale), tramite punti di sutura, rispettando scrupolosamente la morfologia del viso del paziente
  7. riposizionamento del muscolo platisma del collo
  8. trazionamento verso il cuoio capelluto della cute del viso, precedentemente scollata
  9. eliminazione della cute risultante in eccesso
  10. posizionamento di due drenaggi aspirativi per il deflusso di sangue e siero
  11. sutura delle incisioni con fili riassorbibili

Al termine dell'intervento viene eseguita una leggera medicazione.

Decorso post-operatorio

Il dolore é generalmente molto lieve e comunque sará controllabile con comuni farmaci analgesici.
I drenaggi vengono rimossi il giorno dopo l'intervento.
Le medicazioni vengono rimosse dopo 48 ore dall'intervento.
É consigliabile dormire con la testa sollevata con dei cuscini per le prime notti ed evitare di abbassare la testa per qualche giorno.
Eventuali punti di sutura effettuati con fili non riassorbibili vengono rimossi dopo 7-10 giorni.
Il lavaggio dei capelli è possibile dopo 2 giorni dall'intervento, l'asciugatura va eseguita con aria tiepida; si consiglia, infatti, di non esporsi a temperature troppo basse o troppo alte per un mese dopo l'intervento.
Le attivitá sportive potranno essere riprese dopo circa 30 giorni dall'intervento.

Possibili complicazioni

  • Emorragia. É possibile, anche se raro, che si presenti durante o dopo la chirurgia.

L'emorragia può essere sottocutanea o interna attorno al globo oculare e, se si sviluppasse, potrebbe richiedere una terapia d'urgenza per estrarre il sangue accumulato (ematoma) o una trasfusione sanguigna. Nelle indicazioni pre-operatorie sono indicati i fattori che possono aumentare il rischio di un'emorragia.
Tra questi, i contraccettivi orali, gli ormoni estrogeni, i farmaci  che contengono acido acetilsalicilico (es. Aspirina, Alka Seltzer, Vivin C, Cemerit, Bufferin ecc.) gli antinfiammatori non steroidei (es. Voltaren, Aulin, Oki, ecc.), gli integratori a base di Omega3, Ginko Biloba, Vitamina E.
Tra i fattori di rischio, anche l'ipertensione (aumento della pressione sanguigna) non tenuta sotto controllo medicalmente può esserne causa di emorragia.

  • Necrosi. É possibile, anche se raro, che si verifichino aree di necrosi della cute; esse possono derivare da un ematoma massivo trascurato, da patologie non segnalate (deficienze nella coagulazione), tabagismo ecc.
  • Infezione. Rara in questo tipo di chirurgia, la terapia include la somministrazione di antibiotici o un altro intervento.
  • Cicatrici ipertrofiche o cheloidi. Nell'intervento di lifting di viso e collo, le cicatrici possono variare molto in base tipo di cute, alle abitudini comportamentali del paziente, al tipo di decorso post operatorio. Nel caso di grandi edemi post chirurgici (rigonfiamento eccessivo del viso) le cicatrici possono subire un allargamento detto diastasi correggibile dopo circa 6 mesi, con una plastica di cicatrice (da eseguire in anestesia locale).

Le cicatrici possono anche risultare arrossate o in rilievo (cicatrici ipertrofiche o cheloidi), per via dell'eccessiva produzione di collagene; l'indicazione in questo caso, è il trattamento con specifiche pomate o con iniezioni di cortisone.

  • Cicatrizzazione ritardata. Può essere dovuta all'apertura della ferita, a causa di trazioni eccessive, di suture mal effettuate o di infezione.
  • Asimmetria. Il viso umano normalmente è asimmetrico, se fosse presente un'asimmetria evidente, questa potrebbe non essere risolta con il lifting.
  • Lesioni nervose. Possono essere temporanee se dovute allo stiramento di rami nervosi motori, o definitive, se conseguenti alla lesione dei rami nervosi. Possono riguardare la regione temporo-frontale (ad es. difficoltà ad alzare un sopracciglio) o mandibolare (ad es. sorriso asimmetrico).
  • Alopecia. Si può verificare una temporanea perdita di capelli dovuta allo scollamento del cuoio capelluto.
  • Fistole parotidee e sottomandibolari. Lesioni rare in un intervento primario, possono verificarsi nei lifting secondari, in cui la naturale anatomia può essere stata alterata dalle precedenti manovre chirurgiche.
  • Sieroma. Accumulo di siero sottocutaneo che si verifica nel viso o nel collo.

Generalmente molto raro ma possibile nei soggetti che siano precedentemente ricorsi a trattamenti di medicina estetica con filler permanenti, semipermanenti e fili di trazione e biostimolazione, che causano infiammazione e conseguente alterazione delle normali capacità drenanti dei tessuti. Il liquido va aspirato dal chirurgo, tramite siringa.

Dottor Antonio Capraro

L'articolo è stato scritto a scopo divulgativo a cura del dottor Antonio Capraro e del suo staff di medicina e chirurgia estetica.

Il Dottor Capraro Antonio ha lunga esperienza in interventi di chirurgia plastica ed estetica. Iscrizione All'albo Dei Medici Chirurghi n°2722 della provincia di Latina

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Dottor Antonio Capraro

L'articolo è stato scritto a scopo divulgativo a cura del dr Antonio Capraro e del suo staff di medicina e chirurgia estetica.

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