Busto di uomo atletico

Ginecomastia

A cura del Dott. Antonio Capraro

La ginecomastia (o ipertrofia mammaria maschile) l'aumento anomalo di volume della mammella di un essere umano di sesso maschile.
La ginecomastia compromette generalmente il quotidiano e l'attività sportiva e sessuale del paziente, causandone forte disagio psicologico e difficoltà nei rapporti sociali.

L'ipertrofia mammaria maschile può essere di tre tipi:

  • Ginecomastia vera: è presente solo lo sviluppo del tessuto ghiandolare.
  • Ginecomastia mista: il volume mammario in eccesso ha sia una componente
    ghiandolare che adiposa.
  • Ginecomastia falsa o pseudo-ginecomastia: il tessuto mammario in eccesso è
    costituito esclusivamente da tessuto adiposo.

Nei casi di ginecomastia vera e ginecomastia mista, le cause si possono ricercare in uno squilibrio ormonale (biologico o dovuto a patologie del sistema endocrino), nell'utilizzo di particolari farmaci antiandrogeni, antibiotici, antidepressivi o di stupefacenti.
Il paziente necessita di un intervento correttivo, che comporta l'asportazione di pelle, tessuto ghiandolare ed adiposo in eccesso, a favore di un miglioramento sia dell'immagine estetica, che delle condizioni psico-fisiche.
La pseudo-ginecomastia è dovuta ad una situazione di obesità o sovrappeso ed è normalmente trattabile con un intervento di liposuzione localizzata (si veda Liposuzione ).A volte, oltre alla liposuzione, è necessario ricorrere anche all'asportazione di tessuto cutaneo in eccesso.

VISITE PRE-OPERATORIE

L'intervento correttivo della ginecomastia è relativamente complesso e comporta inevitabilmente delle cicatrici specifiche, per questo è fondamentale definire ogni dettaglio dell'intervento chirurgico e degli obiettivi da conseguire negli incontri pre- operatori.
Durante il primo incontro, il chirurgo effettua un'accurata visita, che serve ad analizzare la situazione di partenza del paziente e scegliere la tecnica chirurgica più appropriata per raggiungere i migliori risultati in termini di estetica ed esito cicatriziale; a tale scopo, si individua il tipo di ginecomastia ed eventuali asimmetrie, ponendo l'attenzione su:

  • dimensioni, forma e posizione di mammelle, areola e capezzolo
  • qualità e caratteristiche dei tessuti

Durante la visita il chirurgo valuta il quadro clinico storico, in modo da escludere la presenza di complicazioni quali pressione alta, problemi di coagulazione o cicatrizzazione patologica, che potrebbero compromettere l'esito finale.

LE INCISIONI

Le tecniche di incisione praticate nell'intervento di ginecomastia, vengono scelte in base al grado di ipertrofia mammaria del paziente ed alla quantità di tessuto ghiandolare ed adiposo da asportare:

  • Tecnica a cicatrice periareolare: utilizzata in caso di asportazione di tessuto
    mammario localizzato nella zona retroareolare. Consiste in un'unica incisione eseguita lungo il bordo inferiore dell'areola.
  • Tecnica a cicatrice a T rovesciata (o "ad ancora"): utilizzata per l'asportazione
    di notevoli quantità di tessuto mammario, adiposo e cutaneo in eccesso.

L'incisione si effettua in modo circolare intorno all'areola, prosegue lungo la mammella fino ad incontrare il solco sotto-mammario e continua orizzontalmente lungo lo stesso solco.

INDICAZIONI PRE-OPERATORIE

Tre settimane prima dell'intervento non vanno assunti farmaci che contengono acido acetilsalicilico (es. Aspirina, Alka Seltzer, Vivin C, Cemerit, Bufferin ecc.) antinfiammatori non steroidei (es. Voltaren, Aulin, Oki, Toradol ecc.), Omega3, Ginko Biloba, Vitamina E e complessi vitaminici che la contengano perché possono causare sanguinamento.

Astenersi dal fumo per 30 giorni prima dell'intervento, in quanto l'incidenza delle complicazioni aumenta notevolmente nei soggetti fumatori poiché la nicotina agisce da vasocostrittore periferico, rendendo meno agevole il processo di guarigione e cicatrizzazione.

I pazienti devono sottoporsi ad esami di laboratorio e un ECG con visita cardiologica.

Alla vigilia dell'intervento di ginecomastia, bisogna praticare un accurato bagno di pulizia completo e depilare il torace e le ascelle.

Dalla mezzanotte precedente il giorno dell'intervento, non si dovranno assumere cibi o bevande.
Il giorno dell'intervento i pazienti devono stare a digiuno e la sera possono riprendere una dieta normale.

INTERVENTO DI GINECOMASTIA

L'intervento chirurgico di correzione della ginecomastia vera o mista dura circa due ore e viene eseguito in day hospital, con anestesia generale o in anestesia locale con sedazione.
Una volta effettuate le analisi richieste, può risultare opportuno stabilire un preventivo incontro con l'anestesista, in modo da valutare la migliore anestesia da utilizzare per garantire la sicurezza del paziente.

Le fasi dell'intervento chirurgico di ginecomastia:

1. il paziente viene sottoposto ad anestesia generale o anestesia locale con sedazione
2. il chirurgo traccia il disegno pre-operatorio sul petto, cosi da individuare il luogo delle incisioni e la porzione di tessuto da asportare
3. si comincia con l'incisione periareolare e, se necessario, si prosegue lungo la mammella verso il basso e nel solco sottomammario (si veda Le incisioni)
4. viene asportata la maggior parte della ghiandola mammaria e del tessuto adiposo in eccesso
5. il tessuto cutaneo in esubero viene rimosso secondo il disegno precedentemente fatto, in modo da ottenere un petto esteticamente adatto alla figura maschile
6. si inseriscono due drenaggi aspirativi e si procede con la sutura dei tessuti incisi.

Al termine dell'intervento, viene eseguito un bendaggio compressivo.

DECORSO POST-OPERATORIO

Il dolore sarà controllato con i comuni farmaci analgesici prescritti dal Dr.Capraro.

Il paziente dovrà seguire una terapia antibiotica domiciliare per circa 7 giorni.

La medicazione ed i drenaggi aspirativi verranno rimossi dopo circa 2-3 giorni dall'intervento di ginecomastia e verrà applicata una guaina elastico-compressiva, da indossare per circa un mese.

É consigliabile evitare l'esposizione a fonti di calore, sole diretto e temperature troppo alte o troppo basse per un mese dopo l'intervento.

Le attività sportive potranno esser riprese dopo un mese dall'intervento di ginecomastia.

POSSIBILI COMPLICANZE

  • Cicatrici cutanee: nell'intervento chirurgico di ginecomastia le cicatrici possono variare molto in base alla qualità del tessuto cutaneo ed alle abitudini comportamentali del paziente.
    Le cicatrici si possono allargare molto (diastasi) nel caso si presenti un edema post chirurgico (rigonfiamento) eccessivo del seno. In questo caso, per risolvere il problema, è necessario eseguire un successivo intervento di plastica della cicatrice.
    Le cicatrici possono anche risultare arrossate o in rilievo (cicatrici ipertrofiche o cheloidi), per via dell'eccessiva produzione di collagene o un'infezione della ferita e vengono trattate con specifiche pomate o con iniezioni di cortisone.
  • Emorragia: per quanto raro, è possibile che si presenti durante o dopo l'intervento ed è risolvibile chirurgicamente con l'estrazione del sangue accumulato, un'accurata emostasi ed eventualmente una trasfusione di sangue.
  • Infezione: rara dopo questo tipo di intervento, la terapia include la somministrazione di antibiotici o un intervento secondario.Ipersensibilità o perdita di sensibilità dei capezzoli: si possono manifestare dei cambiamenti o perdita della sensibilità dei capezzoli e dell'areola, provocate da un danneggiamento delle terminazioni nervose. Benché la maggior parte dei pazienti la recuperi dopo alcuni mesi, in altri casi potrebbe risultare permanente.
  • Cicatrizzazione ritardata: in alcune zone della cute mammaria o dell'area del capezzolo esiste la possibilità di apertura delle ferite e, in rari casi, si presenta la perdita di cute o dei capezzoli (necrosi). In tale ipotesi è necessaria un'ulteriore chirurgia per la rimozione del tessuto necrotico.
  • Asimmetria: un certo grado di asimmetria mammaria si presenta in forma naturale nella maggior parte degli uomini e può non essere risolta con un unico intervento.
Dottor Antonio Capraro

L'articolo è stato scritto a scopo divulgativo a cura del dottor Antonio Capraro e del suo staff di medicina e chirurgia estetica.

Il Dottor Capraro Antonio ha lunga esperienza in interventi di chirurgia plastica ed estetica. Iscrizione All'albo Dei Medici Chirurghi n°2722 della provincia di Latina

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Dottor Antonio Capraro

L'articolo è stato scritto a scopo divulgativo a cura del dr Antonio Capraro e del suo staff di medicina e chirurgia estetica.

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