Viso di donna liscio e con mento perfetto

Mentoplastica

A cura del Dott. Antonio Capraro

La mentoplastica additiva è l'intervento chirurgico che si utilizza per l'aumento del mento, con lo scopo di ottenere un miglioramento estetico.
L'intervento chirurgico di mentoplastica viene spesso inserito in un percorso chirurgico di profiloplastica, abbinandolo ad un intervento di Rinoplastica e di liposuzione del collo (o Liposcultura), per ottenere una migliore armonizzazione di tutto il profilo del viso.
I pazienti candidati all'intervento chirurgico di mentoplastica additiva presentano le caratteristiche di:

  • Mento sfuggente.
  • Mento asimmetrico.

Caso 1 - Plastica del mento

Plastica del mento primo caso

Caso 2 - Plastica del mento

Plastica del mento secondo caso

VISITE PRE-OPERATORIE

Durante il primo incontro il chirurgo esegue un'accurata visita per analizzare la situazione di partenza del paziente e scegliere la procedura chirurgica di mentoplastica additiva più idonea per raggiungere i migliori risultati estetici. Particolare attenzione verrà riservata alle proporzioni tra mento e viso, al grado di dismorfia ed al tipo di pelle.
I pazienti affetti da mento sfuggente possono presentare le seguenti condizioni:

  • Insufficiente proiezione del mento limitata al solo difetto estetico.
  • Prognatismo: ipersviluppo del complesso mascellare e dell'arcata dentale superiore, rispetto alla mandibola che determina, oltre a difetti estetici, anche problemi di mala occlusione.

Per correggere in modo definitivo la proiezione del mento sfuggente, si può scegliere un intervento di mentoplastica additiva con l'utilizzo di una protesi mentoniera.
In alternativa alla protesi mentoniera, l'aumento del mento, seppur temporaneo, può essere ottenuto con:

  1. Iniezioni di uno speciale filler di acido ialuronico, che si riassorbe completamente dopo circa un anno (per maggiori informazioni si rimanda alla sezione Medicina estetica: Acido ialuronico).
  2. Tecnica di lipofilling, ossia iniezione con una micro cannula di grasso autologo, di cui una parte (circa il 30%) si riassorbe nel tempo (per maggiori informazioni si rimanda alla sezione Chirurgia estetica: Lipofilling).

Il prognatismo, invece, viene corretto con una chirurgia ortognatica, ovvero il taglio e il riposizionamento del complesso mascellare superiore, accompagnata da un percorso di trattamento ortodontico; interventi realizzati dal chirurgo maxillofacciale.

LE PROTESI PER L'AUMENTO DEL MENTO

É disponibile sul mercato un'ampia gamma di protesi mentoniere, differenti per dimensione, forma e tipo di materiale, che permettono di effettuare una soddisfacente scelta personalizzata.
I tipi di protesi più usate sono:

  • Protesi rigide, formate da silicone in forma solida.
  • Protesi morbide, costituite da un involucro contenente gel di silicone.

Le protesi rigide risultano le più accreditate, perché presentano i seguenti vantaggi:

  • Pronta disponibilità.
  • Facilità di inserimento.
  • Completa tollerabilità tissutale.
  • Ridotta palpabilità delle protesi.

LE INCISIONI NELLA MENTOPLASTICA

L'intervento di mentoplastica additiva con l'utilizzo di protesi può essere realizzato con:

  1. Una incisione eseguita nella piega naturale che si trova sotto al mento, lunga circa 3 centimetri (incisione sub-mentale).
  2. Oppure con una incisione intraorale, praticata all'interno della mucosa orale, tra i due canini inferiori e al di sopra del frenulo.

INDICAZIONI PRE-OPERATORIE

Un mese prima dell'intervento di mentoplastica con protesi o lipofilling, è necessario sospendere:

  • Farmaci che contengono acido acetilsalicilico (es. Aspirina, Alka Seltzer, Vivin C, Cemerit, Bufferin ecc.) antinfiammatori non steroidei (es. Brufen, Voltaren, Aulin, Oki, Toradol ecc.), Omega3, Ginko Biloba, Vitamina E e complessi vitaminici che la contengano, perché aumentano il rischio sanguinamento.
  • Terapie con contraccettivi orali e ormoni estrogeni (anch'essi provocano un maggiore rischio di sanguinamento).
  • Il fumo (l'incidenza di complicazioni aumenta notevolmente nei soggetti fumatori poiché la nicotina agisce da vasocostrittore periferico, rendendo meno agevole il processo di guarigione e cicatrizzazione).

Il paziente deve sottoporsi ad esami di laboratorio, un ECG con visita cardiologica ed eventuali ulteriori accertamenti che il chirurgo dovesse ritenere necessari.
Il giorno dell'intervento si deve stare a digiuno, si potrà riprendere la sera con una dieta liquida.

L'INTERVENTO: MENTOPLASTICA ADDITIVA

L'intervento di mentoplastica additiva con protesi viene eseguito in day hospital e dura mediamente un'ora, in anestesia locale o sedazione.


Fasi dell'intervento chirurgico:

  1. Viene praticata un'incisione di 3-4 cm a livello del solco submentale o intraorale.
  2. Si scollano i tessuti dall'osso del mento e si crea una tasca lungo il margine di quest'ultimo per accogliere la protesi.
  3. Si posiziona la protesi e si procede alla sutura dei tessuti incisi.

DECORSO POST-OPERATORIO

Il giorno successivo all'intervento si possono presentare ecchimosi ed edema, che scompariranno spontaneamente in circa 7/10 giorni.
Dopo l'intervento viene eseguita una medicazione compressiva da mantenere per circa 7 giorni.
I punti di sutura non riassorbibili verranno rimossi dopo circa 7 giorni.
Dopo la rimozione dei punti, viene applicata una specifica medicazione con cerotti adesivi, da rimuovere dopo 7 giorni.
Le attività sportive potranno essere riprese dopo 2 settimane.
L'eventuale dolore sarà controllato con i comuni farmaci analgesici consigliati dal dott. Capraro.

POSSIBILI COMPLICANZE

  • Infezione: generalmente controllabile con antibiotici, in casi estremi porta all'asportazione temporanea dell'impianto protesico.
  • Cicatrici cutanee anomale: cicatrici cheloidi o ipertrofiche sulla pelle possono essere trattate con iniezioni di cortisone o chirurgicamente; le cicatrici richiedono comunque 1 o 2 anni per una completa maturazione.
  • Cicatrizzazione ritardata: esiste la possibilità di apertura delle ferite e conseguente tardiva cicatrizzazione.
  • Reazione allergica: raramente si hanno reazioni allergiche alla protesi, se si dovesse presentare è necessario rimuoverla. Rara è anche la manifestazione di reazioni allergiche al materiale di sutura e alle preparazioni topiche usate. Si possono presentare reazioni sistemiche ad un farmaco usato durante la chirurgia o prescritto dopo la stessa. Il loro trattamento può richiedere ulteriori terapie.
  • Dislocazione della protesi e asimmetria: se si dovessero presentare sarebbe necessario eseguire un intervento chirurgico correttivo.
  • Effetti a lungo termine: dopo circa 15 anni è generalmente possibile notare una lieve riduzione della sporgenza del mento, dovuta al riassorbimento dell'osso mentoniero sul quale è posizionata la protesi.
  • Perdita della sensibilità cutanea: la causa è generalmente dovuta ad una compressione o lesione di un nervo, può essere temporanea o permanente.
Dottor Antonio Capraro

L'articolo è stato scritto a scopo divulgativo a cura del dottor Antonio Capraro e del suo staff di medicina e chirurgia estetica.

Il Dottor Capraro Antonio ha lunga esperienza in interventi di chirurgia plastica ed estetica. Iscrizione All'albo Dei Medici Chirurghi n°2722 della provincia di Latina

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Dottor Antonio Capraro

L'articolo è stato scritto a scopo divulgativo a cura del dr Antonio Capraro e del suo staff di medicina e chirurgia estetica.

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